Gillian Anderson: 10 cose che non sai sull’attrice

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Gillian Anderson è una di quelle interpreti che hanno saputo attraversare epoche e linguaggi dell’audiovisivo senza mai perdere rilevanza, trasformandosi da icona degli anni Novanta a figura cardine della serialità contemporanea. La sua ascesa inizia con X-Files, dove il ruolo di Dana Scully non solo la consacra a livello globale, ma contribuisce a ridefinire il modello della protagonista femminile nella televisione moderna: razionale, complessa, autorevole, capace di tenere testa a un intero immaginario narrativo dominato dagli uomini. Negli anni successivi, Anderson dimostra una versatilità rara, passando con naturalezza dal cinema indipendente alle produzioni ad alto budget, dai personaggi storici alle figure più introspettive. Le sue interpretazioni più recenti — dalla Margaret Thatcher di The Crown alla Jean Milburn di Sex Education — hanno riaffermato la sua forza scenica e la capacità di reinventarsi davanti a ogni nuova generazione di spettatori. Oggi continua a costruire una carriera che unisce coraggio, eleganza e profondità emotiva, affermandosi come una delle voci più solide e rispettate dell’industria audiovisiva. Ecco 10 cose che non sai di Gillian Anderson.

Gillian Anderson: i suoi film e le serie tv fino ad oggi

1. Ha recitato in alcuni celebri film al cinema. Il percorso cinematografico di Gillian Anderson testimonia la sua capacità di attraversare generi diversi con naturalezza, passando dal dramma alla commedia, dal thriller ai film in costume. Dopo il debutto in Hellcab – Un inferno di taxi (1997), conquista rapidamente il pubblico con X-Files – Il film (1998), che porta sul grande schermo il personaggio di Dana Scully e consolida il suo status di icona pop. Nei primi anni Duemila esplora ruoli più autoriali, come La casa della gioia (2000) e L’ultimo re di Scozia (2006), per poi alternare performance ironiche come in Star System – Se non ci sei non esisti (2008) a produzioni mainstream come Johnny English – La rinascita (2011). La sua filmografia si arricchisce poi di opere drammatiche e mystery, tra cui Sister (2012), Mister Morgan (2013), Il palazzo del Viceré (2017), Mistero a Crooked House (2017), Il tuo ex non muore mai (2018) e Interferenze (2018).

Negli anni più recenti Anderson ha consolidato la sua presenza nel cinema internazionale con ruoli maturi e stratificati: nel 2022 interpreta una figura influente in The Pale Blue Eye – I delitti di West Point; nel 2023 torna al cinema per Wonder: White Bird, espansione dell’universo di Wonder; nel 2024 è protagonista del dramma biografico The Salt Path; e nel 2025 entra nel cast di uno dei blockbuster più attesi della nuova stagione, Tron: Ares, confermando una volta di più la sua capacità di reinventarsi e di inserirsi con naturalezza anche nei grandi franchise contemporanei. Ma il suo percorso non si ferma qui: prossimamente sarà nel thriller Animals diretto da Ben Affleck, nella commedia nera Teenage Sex and Death at Camp Miasma e nel progetto drammatico The Julia Set, ampliando ulteriormente una filmografia in costante evoluzione. Scelte che dimostrano non solo il suo talento, ma la volontà di continuare a reinventarsi, abbracciando ruoli che dialogano con pubblici molto diversi.

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2. È celebre per i ruoli televisivi. La carriera televisiva di Gillian Anderson è una delle più influenti degli ultimi trent’anni. Il suo successo esplode con X-Files, dove interpreta Dana Scully dal 1993 al 2002 e poi ancora dal 2016 al 2018, un ruolo che ha rivoluzionato la rappresentazione delle protagoniste femminili nella serialità e l’ha trasformata in un simbolo culturale internazionale. Terminata l’esperienza con la serie cult, Anderson intraprende un percorso ricco e sfaccettato, prendendo parte a produzioni come Moby Dick e Great Expectations (2011), il thriller psicologico Hannibal (2013–2015), la serie crime The Fall (2013–2016), Guerra e Pace (2016) e American Gods (2017), confermando la sua versatilità nel muoversi tra generi e registri differenti.

Negli anni più recenti ha trovato nuova popolarità grazie a due interpretazioni che hanno segnato l’immaginario contemporaneo: Jean Milburn, la terapeuta anticonvenzionale di Sex Education (2019–2023), e Margaret Thatcher in The Crown (2020), un ruolo che le è valso premi e riconoscimenti per la sua intensità e precisione mimetica. Nel 2022 è tra le protagoniste della serie antologica The First Lady, dove interpreta Eleanor Roosevelt, mentre nel 2025 entra nella nuova serie Netflix The Abandons, ampliando ulteriormente il proprio repertorio in direzione di ruoli più maturi e complessi, e appare anche nel cast del thriller Trespasses. Il futuro la vedrà nuovamente impegnata in un ruolo di grande spessore: nel 2026 sarà Frieda Steiner nella miniserie The Boys from Brazil firmata da Peter Morgan, confermando la sua centralità nella televisione di qualità internazionale.

3. È stata anche produttrice. La Anderson si è distinta anche come produttrice, ricoprendo tale ruolo per la serie The: Caccia al serial killer, dove era anche interprete.

Gillian Anderson è su Instagram e Twitter

4. Ha un account su Instagram. L’attrice è presente sul celebre social network, dove ha un profilo seguito da 3,5 milioni di persone. All’interno di questo è solita condividere fotografie e video tratte dalle premiere a cui prende parte, ma anche immagini scattate sui set dove ha lavorato. Non mancano poi anche foto scattate in momenti di svago con amici o colleghi.

5. È anche su Twitter. La Anderson possiede anche un proprio profilo su Twitter, dove è seguita da 1 milione di persone. Qui l’attrice è solita condividere novità riguardo i suoi progetti da interprete, ma anche esprimere la propria opinione su fatti d’attualità e rispondere alle curiosità dei propri fan.

Gillian Anderson in American Gods

6. Ha abbandonato la serie. Nella serie American Gods l’attrice ha interpretato il ruolo di Media, la dea dei mass media, dei social network e dell’intrattenimento, maestra della manipolazione e portavoce dei Nuovi Dei. L’attrice non ha fornito concrete motivazioni riguardo il suo abbandono, limitandosi a confermare che non avrebbe preso parte alla nuova stagione.

Gillian Anderson in The Crown

Gillian Anderson in The Crown

7. Ha interpretato  un importante personaggio nella quarta stagione. Dopo aver da poco diffuso la terza stagione della serie The Crown, Netflix ha annunciato che la Anderson ricoprirà il ruolo di Margaret Thatcher nella quarta stagione della serie. Importante figura del panorama politico britannico, la Thatcher è stata primo ministro dal 1979 al 1990.  Ruolo gli è valso la vittoria agli Emmy Awards come miglior interprete non protagonista per una serie drammatica.

Gillian Anderson e le serie Netflix: da Sex Education a The Crown, fino ai nuovi progetti

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8. È stata tra le protagoniste di molte serie Originali Netflix. Negli ultimi anni Netflix è diventata una delle piattaforme che più hanno valorizzato il talento di Gillian Anderson, offrendo all’attrice ruoli diversissimi e spesso memorabili. L’esplosione della sua popolarità in questa nuova fase della carriera arriva con Sex Education, dove veste i panni di Jean Milburn, un personaggio brillante e complesso che le permette di esplorare registri comici e drammatici con naturalezza, conquistando una nuova generazione di spettatori. Parallelamente, Anderson ha raggiunto un successo internazionale straordinario con The Crown, interpretando una Margaret Thatcher intensa, rigorosa e sorprendentemente sfaccettata, ruolo che le è valso premi e riconoscimenti e che ha consolidato il suo rapporto con la piattaforma. Netflix continuerà a essere centrale nel suo percorso anche nei prossimi anni: l’attrice è infatti attesa in nuove produzioni originali, tra cui The Abandons e altri progetti ancora in sviluppo, che confermano la volontà della piattaforma di investire su interpreti capaci di lasciare un’impronta duratura. Una collaborazione che continua a evolversi e che ha contribuito a ridefinire la sua immagine nella serialità contemporanea.

Gillian Anderson: la sua vita sentimentale oggi (fidanzato, relazioni passate)

9. È stato fidanzata con lo showrunner di The Crown. Nel corso della sua vita, Gillian Anderson ha sempre mantenuto un rapporto equilibrato tra visibilità pubblica e riservatezza, soprattutto quando si tratta della sua sfera sentimentale. Una delle relazioni più note è quella con lo sceneggiatore e produttore Peter Morgan, creatore di The Crown: un legame iniziato nel 2016 e vissuto con grande discrezione, caratterizzato da una profonda stima reciproca sia sul piano personale sia professionale. La relazione si è conclusa nel 2020, ma i due hanno continuato a parlare l’uno dell’altra con rispetto, segno di un rapporto rimasto positivo nonostante la separazione.

Dopo quella esperienza, Anderson ha scelto di non esporsi pubblicamente riguardo nuovi partner e oggi non risulta avere una relazione ufficiale. L’attrice ha più volte raccontato di sentirsi pienamente realizzata nella propria autonomia, dedicando tempo alla famiglia, ai progetti artistici e alle cause sociali che sostiene da anni. La sua vita privata rimane un ambito che protegge con cura, preferendo che a parlare siano i suoi ruoli e le sue scelte professionali.

Gillian Anderson e la salute: cosa ha raccontato

Gillian Anderson non ha mai reso pubblica la diagnosi di alcuna malattia fisica, ma ha parlato con grande sincerità della propria esperienza con l’ansia, un aspetto della sua vita che ha deciso di condividere per sensibilizzare su un tema a cui tiene molto. In diverse interviste ha raccontato come gli impegni, la pressione mediatica e i ritmi del lavoro possano talvolta amplificare questo tipo di fragilità, e di quanto sia stato importante imparare a riconoscerla e a gestirla.

La sua apertura ha avuto un forte impatto sul pubblico, offrendo un esempio di consapevolezza e autenticità raro nel mondo dello spettacolo. Lontana da ogni drammatizzazione, Anderson ha sempre parlato di salute mentale con lucidità e delicatezza, sottolineando l’importanza del prendersi cura di sé, del chiedere supporto quando necessario e del non vivere queste difficoltà come un tabù. È anche attraverso questa sincerità che l’attrice ha consolidato il rapporto di fiducia con chi la segue, mostrando una sensibilità che va oltre la sua straordinaria carriera.

Gillian Anderson età e altezza

10. Gillian Anderson è nata a Chicago. Gillian Anderson è nata il 9 agosto 1968 a Chicago, nell’Illinois, e nel corso degli anni ha saputo costruire una carriera internazionale pur mantenendo un forte legame con le sue radici americane e britanniche. Oggi è considerata una delle interpreti più versatili della sua generazione, capace di reinventarsi continuamente tra cinema, televisione e teatro. La sua altezza, pari a 160 centimetri, non ha mai inciso sulla sua presenza scenica, che rimane una delle più magnetiche e riconoscibili del panorama contemporaneo: una combinazione di eleganza, intensità e carisma che ha segnato molte delle sue interpretazioni più celebri.

Fonte: IMDb

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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