Mia Goth: 10 cose che non sai sull’attrice

-

Mia Goth è oggi una delle interpreti più originali e magnetiche della sua generazione. Dopo un esordio autoriale con Nymphomaniac di Lars von Trier, l’attrice britannico-brasiliana ha costruito una carriera ricca di scelte radicali, diventando un volto imprescindibile dell’horror contemporaneo. Con ruoli intensi e trasformativi in film come Suspiria, X, Pearl e MaXXXine, Goth ha unito sensibilità drammatica, fisicità e una presenza scenica inconfondibile, spingendosi spesso in territori narrativi estremi. Oggi è considerata una delle personalità più interessanti del cinema internazionale, protagonista anche di progetti ad alto profilo come Infinity Pool di Brandon Cronenberg e il nuovo Frankenstein di Guillermo del Toro.

Ecco 10 cose che forse non sai su Mia Goth.

Mia Goth: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film e costruito una filmografia ricca e sorprendentemente matura. Mia Goth debutta sul grande schermo nel 2013 con NymphomaniacVol. II, di Lars von Trier, entrando subito nel circuito del cinema d’autore europeo. Negli anni successivi consolida la propria presenza con titoli come The Survivalist (2015), Everest (2015), La cura del benessere (2016) e Marrowbone (2017), fino a ottenere una visibilità più ampia grazie a Suspiria (2018) di Luca Guadagnino, dove interpreta uno dei ruoli più significativi del film. Prosegue poi con High Life (2018), il period drama Emma. (2020) al fianco di Anya Taylor-Joy, e Mayday (2021).

Mia Goth in Pearl

Pearl

La svolta arriva nel 2022 con X – A Sexy Horror Story, in cui interpreta due personaggi radicalmente diversi, dimostrando una versatilità rara. Nello stesso anno torna nel ruolo dell’enigmatica Pearl nel prequel Pearl, scritto insieme al regista Ti West. Da lì prosegue con Infinity Pool (2023) di Brandon Cronenberg e con MaXXXine (2024), ultimo capitolo della trilogia. Attualmente è tra i nomi di punta del nuovo Frankenstein di Guillermo del Toro (2025), ulteriore conferma della crescita e dell’interesse internazionale attorno alla sua carriera.

2. Ha scritto una sceneggiatura. Insieme al regista Ti West, che l’ha diretta in X – A Sexy Horror Story, l’attrice ha poi scritto la sceneggiatura del film Pearl, che la vede protagonista nei panni della Pearl del titolo, una giovane con l’ambizione di diventare una stella del cinema, il cui sogno si trasformerà però ben presto in un incubo. Per la Goth si è trattata della prima esperienza come sceneggiatrice, a conferma del fatto che tiene molto a questo progetto e alla storia del suo personaggio.

3. È una moderna scream queen. Il termine “scream queen” identifica le attrici che hanno costruito la propria fama attraverso ruoli nel cinema horror, contribuendo a definire l’immaginario del genere. Tra i nomi storici figurano Jamie Lee Curtis, Neve Campbell e Sarah Michelle Gellar; negli ultimi anni Mia Goth si è affermata come la loro erede naturale. Con interpretazioni intense e profondamente fisiche in titoli come Marrowbone, La cura del benessere, Suspiria, X – A Sexy Horror Story e Pearl, l’attrice ha dimostrato una straordinaria capacità di dare corpo a personaggi inquieti, complessi e spesso disturbanti.

La sua immagine di scream queen si è ulteriormente consolidata grazie a ruoli estremi e radicali in Infinity Pool (2023) e MaXXXine (2024), film che hanno confermato la sua predisposizione a esplorare territori visivi e psicologici estremi. Oggi Mia Goth è considerata una delle interpreti più rilevanti dell’horror moderno, capace di portare nel genere una profondità emotiva rara e un’intensità scenica che la distinguono nettamente dalle sue colleghe.

Mia Goth in Frankenstein

Mia Goth in Frankenstein di Guillermo Del Toro
© Cortesia di Netflix

4. Suspiria è stato un ruolo chiave che ha aperto la strada ai suoi progetti più ambiziosi, incluso Frankenstein. Nel 2018 Mia Goth interpreta Sara Simms nel Suspiria di Luca Guadagnino, remake visionario e disturbante del classico di Dario Argento. Nel ruolo di una ballerina della Markos Dance Company, Sara è uno dei personaggi più sensibili e intuitivi dell’accademia, nonché una figura centrale nell’evoluzione della protagonista Susie Bannion. La performance di Goth – intensa, fragile e inquieta – le permette di distinguersi in un cast corale e di dimostrare una maturità interpretativa rara per la sua età. La critica nota la sua capacità di reggere scene ad alta tensione emotiva e di adattarsi all’estetica straniante del film, segnando un punto di svolta nella sua carriera.

Il successo di Suspiria contribuisce a consolidare la reputazione di Goth come interprete adatta a ruoli estremi e profondamente psicologici, qualità che ritroviamo amplificate nei suoi progetti successivi – da X e Pearl fino al disturbante Infinity Pool. Questo percorso creativo ha portato naturalmente alla sua partecipazione in Frankenstein di Guillermo del Toro (2025), uno dei titoli più attesi del cinema contemporaneo: un risultato che conferma come l’intensità e la complessità espresse in Suspiria abbiano avuto un ruolo decisivo nell’evoluzione della sua carriera.

Mia Goth in X – A Sexy Horror Story, Pearl e MaXXXine

Mia-Goth-Pearl

5. n X – A Sexy Horror Story ha interpretato due personaggi e dato vita a una delle trilogie horror più acclamate degli ultimi anni. Nel 2022 Mia Goth ottiene uno dei ruoli più significativi della sua carriera grazie a X – A Sexy Horror Story, lo slasher di Ti West che la vede interpretare sia la protagonista che l’antagonista. Da un lato c’è Maxine Minx, giovane donna decisa a costruirsi una carriera nel cinema per adulti; dall’altro la misteriosa e inquietante Pearl, un’anziana dal passato tormentato. Per dar vita a Pearl l’attrice ha dovuto sottoporsi a circa dieci ore di trucco prostetico per ogni giorno di riprese, un processo estenuante che però le ha permesso di trasformarsi completamente e di creare una delle figure più iconiche del nuovo horror americano.

Il successo di X porta alla realizzazione di Pearl (2022), prequel scritto da Goth insieme a Ti West durante il periodo della pandemia: il film esplora la giovinezza del personaggio, mostrando come l’ambizione, l’isolamento e il desiderio di essere vista abbiano plasmato la donna inquietante incontrata nel primo capitolo. La trilogia si chiude con MaXXXine (2024), in cui Goth riprende il ruolo di Maxine in un racconto ambientato negli anni ’80, diventato rapidamente un cult per estetica, atmosfera e intensità interpretativa. Con questi tre film, l’attrice ha definito uno dei personaggi più complessi e affascinanti dell’horror contemporaneo, confermando la sua straordinaria capacità di trasformazione.

Mia Goth in Emma: il ruolo di Harriet Smith e la rivelazione nel period drama

6. In Emma. interpreta Harriet Smith, un ruolo che evidenzia la sua versatilità oltre l’horror. Nel 2020 Mia Goth sorprende pubblico e critica con la sua interpretazione in Emma., elegante adattamento del romanzo di Jane Austen diretto da Autumn de Wilde. Nel film, al fianco di Anya Taylor-Joy, veste i panni di Harriet Smith, giovane ingenua e affettuosa che diventa l’oggetto delle attenzioni e delle manipolazioni della protagonista, Emma Woodhouse. La performance di Goth si distingue per sensibilità, misura e un registro completamente diverso rispetto ai ruoli più estremi che l’hanno resa famosa: qui costruisce un personaggio dolce, vulnerabile, capace di oscillare tra comicità e malinconia senza mai perdere autenticità.

La critica internazionale ha apprezzato la sua capacità di emergere in un cast corale e di restituire un’Harriet complessa, più stratificata rispetto alla versione tradizionale del personaggio. Per Goth, Emma. ha rappresentato la conferma definitiva della sua versatilità e la dimostrazione che il suo talento non appartiene soltanto al cinema di genere, ma può adattarsi con naturalezza anche a period drama raffinati e a set dallo stile completamente diverso.

Mia Goth e la figlia con Shia LaBeouf

7. Ha una figlia con l’attore Shia LaBeouf. Mia Goth ha conosciuto Shia LaBeouf sul set di Nymphomaniac – Vol. II, dove entrambi erano impegnati nelle riprese del film di Lars von Trier. La loro relazione, spesso seguita dai media, ha attraversato diverse fasi: nell’ottobre 2016 i due hanno celebrato una cerimonia a Las Vegas, inizialmente presentata come matrimonio ma poi definita dalle autorità locali come una cerimonia simbolica di impegno. Nel 2018 la coppia si separa e presenta richiesta di divorzio, salvo poi riavvicinarsi alcuni anni dopo.

Nel febbraio 2022 LaBeouf conferma pubblicamente che lui e Goth sono tornati insieme e che stanno aspettando una figlia, nata nel marzo dello stesso anno. Il nome della bambina non è stato divulgato ufficialmente dalla coppia, che ha scelto di mantenere la propria vita familiare lontana dai riflettori. La gestione riservata della maternità da parte di Goth è in linea con la sua scelta di non esporsi sui social e di proteggere la propria privacy.

Mia Goth non è su Instagram

8. Non ha un profilo Instagram e preferisce mantenere la propria vita privata lontana dai social. A differenza di molte celebrità contemporanee, Mia Goth ha scelto di non possedere un profilo Instagram né altri account social ufficiali. In diverse interviste ha spiegato di non essere interessata a questo tipo di piattaforme, ritenendo più importante preservare la propria privacy e la propria dimensione personale. Questa decisione contribuisce a mantenere un’aura di riservatezza attorno alla sua figura, in netto contrasto con il panorama attuale, spesso dominato dalla sovraesposizione.

I fan possono comunque trovare online alcune pagine non ufficiali dedicate alla sua carriera, ma l’attrice non gestisce né approva alcun profilo personale. La sua assenza dai social è diventata parte integrante della sua identità pubblica, coerente con un percorso artistico che privilegia il lavoro sul set e l’impegno creativo rispetto alla presenza mediatica.

Le sopracciglia di Mia Goth: un tratto estetico diventato iconico

Mia Goth
Mia Goth sul red carpet di Venezia 82 – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

9. Le sue sopracciglia quasi invisibili sono diventate una delle caratteristiche più riconoscibili della sua immagine. Tra le curiosità più discusse su Mia Goth c’è senza dubbio il suo aspetto etereo, segnato da sopracciglia particolarmente sottili e chiarissime, quasi impercettibili. Questa caratteristica non è frutto di scelte di trucco o di esigenze di scena: l’attrice ha spiegato più volte di averle sempre avute così e di aver faticato, agli inizi, ad accettare questa parte del suo volto. Con il tempo, però, ciò che percepiva come un tratto “atipico” è diventato uno dei suoi punti di forza, contribuendo a definire un’immagine unica e immediatamente riconoscibile.

Nel mondo del cinema, la sua fisionomia è spesso considerata un valore aggiunto: le sue sopracciglia quasi invisibili amplificano l’espressività degli occhi e le consentono di attraversare con facilità ruoli perturbanti, enigmatici o visivamente fuori dagli schemi. Il tema è diventato talmente centrale nell’immaginario dell’attrice che, negli ultimi anni, molte riviste e beauty creator hanno discusso del “Mia Goth look”, trasformando un dettaglio personale in un vero e proprio elemento iconico.

Mia Goth: età, origini e altezza dell’attrice

10.Mia Goth è nata il 30 novembre 1993 a Southwark, nel centro di Londra, da madre brasiliana e padre canadese con radici britanniche. Questa combinazione culturale ha influenzato sia il suo fascino estetico sia la sua sensibilità artistica, rendendola una presenza unica nel panorama cinematografico contemporaneo. L’attrice è alta 1,77 metri, un fisico slanciato che le conferisce grande presenza scenica, soprattutto nei ruoli più intensi e trasformativi che caratterizzano la sua carriera.

Fonte: IMDb

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
- Pubblicità -

ALTRE STORIE

- Pubblicità -