
20 Anni di Meno di Marie-Charlotte Moreau è una commedia che scorre senza particolari difficoltà. Durante la proiezione si viene soprattutto rapiti dalla bellezza dei due protagonisti e non certo dall’intreccio semplice e in alcuni casi prevedibile, sono pochi i momenti in cui ci si diverte realmente. Sembra spesso di essere davanti a qualcosa di già visto; qualcosa de Il Diavolo veste Prada, un po’ di Sex and the City ma con una leggera ironia francese. Il personaggio di Alice (Virginie Efira) si muove, tiepido e con poco colore, tra caratteri grotteschi e stereotipati: la sorella che cerca di sistemarla con amici e conoscenti, la giovane redattrice che ha ben poco di realmente trasgressivo. La stessa sorte tocca a Balthazar (Pierre Niney), circondato da una serie di personaggi estremamente caricati. I due si incontrano senza motivo (non sapremo mai perchè Balthazar si trovava a Rio, evento che scatenerà tutta la macchina narrativa), si innamorano, cambiano personalità, trasformano le loro idee con la stessa facilità con cui cambiano vestito. Il risultato finale è una storia d’amore scontata, della quale immaginiamo la fine fin dall’inizio, ma che seguiamo comunque volentieri per la bellezza della fotografia, delle ambientazioni e soprattutto dei protagonisti. Rimane un po’ di delusione, dopo le fortunate esperienze di Giù al Nord e Quasi Amici si preannunciava una nuova e vivace stagione di commedie francesi, attesa che purtroppo è stata già tradita.
